Un futuro non troppo idilliaco e sereno sembra attendere Pecco Bagnaia, il campione in carica della MotoGP che dovrà combattere per il titolo.
Momento molto caldo per i destini del motomondiale 2024, in particolare nella classe regina MotoGP. Sono weekend importanti quelli attuali e prossimi, in cui si deciderà molto riguardo ai risultati finali di questa categoria. In particolare la lotta al titolo pilota, con due protagonisti in lotta per vincere il titolo iridato.
Pecco Bagnaia da un lato, Jorge Martin dall’altro. Due centauri di grande spessore che si sfideranno fino all’ultima curva stagionale, visto che in classifica sono molto vicini e dunque non sembrano voler mollare un centimetro rispetto al rispettivo avversario. Nonostante il duello sia molto entusiasmante e ricco di possibili colpi di scena e ribaltoni, c’è già chi nell’ambito MotoGP pensa alla prossima stagione.
Infatti in molti già puntano lo sguardo verso il 2025, anno in cui cambieranno molte strategie e formazioni all’interno del motomondiale. In Ducati ad esempio fa parlare di sé da mesi la decisione di promuovere Marc Marquez nel team principale, preferendolo ad altri piloti in corsa per questo posto come Martin stesso o Enea Bastianini, entrambi destinati a lasciare la scuderia di Borgo Panigale.
I dubbi di Dall’Igna sul dualismo Bagnaia-Marquez
Una decisione, quella di puntare su Marquez come nuovo pilota della Ducati Lenovo, presa esclusivamente da Gigi Dall’Igna, ovvero il direttore tecnico della scuderia italiana. Nei mesi scorsi quest’ultimo ha espressamente dichiarato di aver puntato sul centauro spagnolo per la sua verve, per la capacità di tornare competitivo e affamato nell’esperienza attuale con il Gresini Racing.
Interpellato da Motogp.com, lo stesso Dall’Igna ha però espresso dubbi sul dualismo Bagnaia-Marquez, facendo intendere come due prime donne come loro rischiano di non collaborare troppo nello stesso team: “Sinceramente siamo felici di questa decisione. Lui e Bagnaia sono due dei migliori piloti del campionato ma di sicuro il loro carattere è davvero forte. Pertanto è importante riuscire a gestirli bene durante il prossimo anno. Sono abbastanza fiducioso di poter gestire la situazione. Spero che non sarà un disastro, ma piuttosto l’anno perfetto per la Ducati“.
Dunque sarà fondamentale per il team Ducati gestire e mettere meno zizzania possibile tra il campione in carica di Torino ed il sei volte trionfatore della MotoGP nativo di Cervera. Due personaggio tutt’altro che schivi e riservati, con la voglia di farsi strada e dominare i circuiti. Per Bagnaia in particolare sarà una sfida non facile da superare.
