Adesivo Nicky Hayden Hypocrite – Honda impone di toglierlo

Ha sconvolto tutti il ragazzotto americano della MotoGP, ex Campione del Mondo in un 2006 che sembra ormai lontanissimo. Kentucky Kid ha voluto salutare la Honda a modo suo: un adesivo, quello attaccato sul cupolino della sua Honda RC212V, che fa il verso alla recente diatriba tra il pilota a stelle e strisce e Alberto Puig, manager di Daniel Pedrosa.

Pochi hanno creduto alla storia del lieto fine tra Nicky Hayden e la Honda. E la volontà del campione americano di portare a spasso sulla sua moto un logo che ricorda i “9 unforgettable years, thanks pals” riferito agli amici Honda che lo hanno accompagnato in un cammino lungo 9 anni, è subito passato in secondo piano dopo il week end di Valencia.
 

Fin troppo semplice ricordare lo scambio di battute e di accuse scambiate, appena qualche settimana fa, tra Nicky Hayden e Alberto Puig, l’ onnipresente manager di Daniel Pedrosa.
 
“Il mio voleva solo essere uno scherzo confessa, ridendo, un estremamente sereno Nicky Hayden che aggiunge – so che a voi ragazzi ed al pubblico piacciono questo tipo di cose, ed ho voluto scherzare ma senza cattiveria sul fatto che quel signore (Puig N.d.R.) mi aveva dato dell’ipocrita. Per questo abbiamo fatto l’adesivo e l’abbiamo messo su. Quanto me lo hanno fatto togliere non me la sono presa… tanto voi avevate già fatto le fotografie”.
 

Un filosofo rinascimentale, dunque, quel Nicky Hayden usato e poi gettato via da una Honda Daniel-Pedrosa-oriented (almeno a sentir il pensiero dell’ americano) che non ha esitato a relegarlo nelle retrovie per spingere il pilotino di Sabadell, a sua volta spinto da Alberto Puig, dalle cui labbra penderebbe la Honda tutta.

Di certo è che la nuova vita desmodromica arriva come acqua nel deserto per Nicky Hayden che saluta così la Honda, senza rancore, ma dopo essersi tolto qualche sassolino dallo stivaletto.

Tra l’altro, poco tempo dopo la comparsa dell’ adesivo, la Honda ha costretto Nicky Hayden a scollarlo dal cupolino e non metterlo più.
peccato. Ma, come dice Nicky, ormai i fotografi avevano fatto il loro dovere…