Il destino di Waze sembra essere ormai segnato: sta per cambiare tutto, ecco cosa sta succedendo. Gli utenti dovranno adattarsi.
Sembra lontanissimo il tempo in cui per spostarsi per le vie della città sconosciute senza perdersi era necessario utilizzare una cartina stradale o affidarsi ai passanti. Da quando i navigatori sono entrati a far parte della nostra quotidianità, e sono ormai presenti in quasi tutte le automobili moderne spostarsi è particolarmente semplice, basta pochissimo per avere tutte le indicazioni sul percorso da compiere e anche di più. Luoghi di interesse, eventuali ostacoli e imprevisti, tempo di arivvo: tutto per compiere il viaggio in totale serenità.
Waze è stata certamente una svolta per quanto riguarda i navigatori. L’applicazione, anche grazie ad un forte senso di community e alla rete di utenti che ha reso questo servizio sempre più personale e calibrato sulle esigenze degli automobilisti, ha avuto un enorme impatto nell’utilizzo di questo tipo di applicazioni.
Non tutti sanno però che Waze è stata acquistata ormai da tempo da Google, che nel 2013 ne è diventata proprietaria. Sino ad ora, Waze ha mantenuta la propria autonomia rispetto alla “casa madre” ultimamente però non sono passate inosservate le modifiche apportate dall’azienda all’altro grande colosso dei navigatori Google Maps.
Waze pronto all’addio? Google prepara il terreno
Google Maps ha infatti negli ultimi mesi installato moltissime nuove funzioni, dei potenziamenti che lo hanno reso progressivamente sempre più simile a Waze (si potranno, per esempio, fare segnalazioni su eventuali ostacoli, incidenti o posti di blocco, proprio come avviene su Waze), rendendo di fatto praticamente nullo quello che un tempo era il punto di forza di Waze, la community di utenti. La differenza tra le due applicazioni è ormai nulla, e anzi, Google Maps continua a prendere terreno silenziosamente ma inesorabilmente.
Molti temono che questo possa essere un preludio dell’addio di Waze, con una progressiva migrazione degli utenti verso Maps. Una mossa di Google per non “tagliare i ponti” in modo drastico ma accompagnare una transizione lenta e graduale verso un solo grande navigatore, prima poi di poter smobilitare ufficialmente Waze con un minore impatto per gli utenti. Al momento si tratta solo di speculazioni, non è infatti arrivata nessuna conferma e Waze continua a funzionare come ha sempre fatto. Da tempo però si parla di una possibile fusione delle due applicazioni, non resta che aspettare e vedere se questo scenario prima o poi si concretizzerà.