La notizia appena arrivata ha fatto scoppiare di gioia tutti i motociclisti: la decisione è stata presa, niente più tasse.
Scegliere una moto è sempre una buona idea, sia per il contesto urbano che per gli spostamenti a lunga distanza. In città, infatti, l’utilizzo di una moto permette di evitare traffico e imbottigliamenti che possono far arrivare in ritardo a lavoro o a un appuntamento; in più, con le moto di grossa cilindrata è possibile anche effettuare dei lunghi viaggi che molto spesso lasciano grandi emozioni.
Tuttavia, come sanno bene tutti i possessori di moto e scooter, anche per il possesso e per la circolazione regolare di questi veicoli a due ruote bisogna provvedere a tutta una serie di pagamenti. A conti fatti anche la moto comporta un esborso tutt’altro che banale: ecco perché la notizia appena arrivata dall’Unione Europea fa esultare tutti gli amanti di questi mezzi. Come riportato anche dal sito Motociclismo.it, infatti, l’UE ha appena confermato un’importante proroga che consente di evitare una spesa importante.
Per capire tutto bisogna tornare indietro al 2018, quando l’allora Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, introdusse dei dazi su alcune importazioni di prodotti in alluminio e acciaio negli USA. La risposta dell’Unione Europea non si fece attendere e consistette in tariffe di riequilibrio su prodotti statunitensi di esportazione verso l’Europa: tra questi prodotti erano comprese anche le moto.
Addio alle tasse, i motociclisti possono esultare: svolta storica
Qualche anno più tardi, precisamente nel 2022, l’UE decise di sospendere queste tariffe per provare a ragionare insieme sulle soluzioni più opportune da adottare. Gli Stati Uniti hanno fatto un passo avanti, introducendo un sistema di quote basate sui volumi commerciali storici che ha di fatto preso il posto dei dazi (le uniche tariffe rimaste sono solo quelle a carico di acciaio e alluminio dell’UE).
Per questo motivo l’Unione Europea ha deciso di prorogare la sospensione delle tariffe di riequilibrio sui prodotti statunitensi: la scadenza è stata infatti portata dal 31 dicembre 2023 al 31 marzo 2025. Questa decisione, frutto di un accordo raggiunto con gli USA, fa esultare il direttore dei Global Government Affairs di Harley-Davidson, Jane Stevenson.
Tuttavia, nonostante la soddisfazione per l’estensione della sospensione su queste tariffe, Jane Stevenson sottolinea l’importanza di arrivare a una soluzione definitiva. Il celebre brand di moto ha infatti subito grossi danni da questa controversia e la preoccupazione è che le elezioni incombenti nell’UE e negli Stati Uniti non aiutino a trovare una soluzione permanente entro il 31 marzo 2025.