Notizia insopportabile per gli appassionati delle due ruote: addio per sempre a queste moto, si tratta di una vera e propria doccia fredda. Attenzione però ad un potenziale colpo di scena che potrebbe rendere tutti felici
Dire addio alla propria moto non è mai semplice. Figuriamoci quando rappresenta una icona mondiale delle due ruote: un valore inestimabile e che mixa quello oggettivo (di mercato) a quello affettivo. I centauri conoscono bene questa sensazione e sanno quanto sia insopportabile gestire il momento tanto doloroso del definitivo saluto. E a poco serve rianimarla dal proprio meccanico: a volte non c’è nulla da fare.
Addio insopportabile come questa notizia che arriva direttamente dagli Stati Uniti. Deboli di cuore (e nostalgici dalla lacrima facile), vi avvisiamo: le immagini sonno forti e rischiano di spezzare in due il giovane fanciullo che è in voi. Honda CB 750 Four, Honda CT 70 e altri prestigiosissimi modelli sono stati rinvenuti in stato di totale abbandono in una sorta di cimitero delle moto, scoperto negli USA.
Circostanziando meglio quanto avvenuto, si tratta di un’area superiore a 20.000 metri quadrati nei pressi di Brewton, in Alabama. Qui i ragazzi di Motorcycle Rewind hanno scovato una discarica di moto, scooter e qualsivoglia due ruote completamente abbandonate.
Scoperto il cimitero delle moto: addio a questi esemplari, che dolore
Migliaia e migliaia di moto completamente arrugginite, alcune di inestimabile valore. La scoperta dei ragazzi di Motorcycle Rewind è documentata in toto attraverso il loro omonimo canale YouTube. Carcasse di telai, carene distrutte, esemplari interamente sepolti dalle foglie: assistere a queste immagini è una vera tortura, considerando l’importanza motociclistica di alcuni modelli.
Il cimitero delle moto è di proprietà della Escambia Motorcycles, azienda statunitense specializzata nella raccolta di carcasse di moto, serbatoi, ruote e pezzi di ricambio. Kawasaki, Suzuki, Yamaha, Honda e migliaia di altri modelli. Citavamo le gloriose Honda CB 750 Four e Honda CT 70, ma chissà cosa si nasconde realmente sotto quelle foglie. Lo sbigottimento degli youtuber è presente e palese lungo tutto il video, immaginando un sentimento condiviso anche con gli appassionati alla visione.
Nessuna di queste moto è stata realmente presa in carico per essere riportata all’originario splendore. La speranza dei nostalgici e dei ragazzi di Motorcycle Rewind è di aver smosso la voglia e la coscienza di qualche coraggioso, pronto a tutto per rianimare e rivitalizzare delle vere e proprie pagine di storia su due ruote.