Addio per sempre a queste moto: estinte e senza possibilità di ritorno, appassionati in lacrime

Sono tante le moto che hanno fatto innamorare il pubblico e poi sono sparite improvvisamente, lasciando un vuoto difficile da colmare.

Sedotti e abbandonati: succede purtroppo anche agli appassionati delle due ruote, che spesso vengono attirati da nuovi modelli e nuove idee che poi si sperdono per strada, lasciando l’amaro in bocca. C’è infatti un filo sottile che unisce i sogni degli appassionati alle scelte delle case motociclistiche; a volte sembra una storia già scritta, altre volte invece il finale sorprende.

Moto sparite
Moto sparite – nextmoto.it

Sono tanti i modelli e soprattutto i prototipi scomparsi, senza produzione e senza una seconda occasione, lasciando solo il ricordo di ciò che poteva essere e non è stato, come una canzone interrotta a metà. Eppure a volte erano idee decisamente stimolanti, e proveremo a raccontarvi le più interessanti nel seguito di questo articolo.

Moto che avrebbero cambiato la strada

Yamaha Chivicker, 2003: un’idea semplice, quasi disarmante, un monocilindrico da 50 cm³ infilato in un telaio leggerissimo, stile BMX; ai tempi sembrava troppo poco, troppo lontano dalle mode del momento, mentre oggi, con la riscoperta della leggerezza e della praticità, avrebbe avuto il suo spazio. Forse, se fosse stato elettrico, avrebbe trovato una seconda vita nelle città.

Moto sparite
Yamaha XS-V1 Sakura (Tokyo Motor Show) nextmoto.it

Honda EVO6, presentata a Tokyo nel 2007, quando il mercato delle moto era ancora in festa, rappresentava una specie di incrocio tra cruiser e muscle bike, con sei cilindri, 1800 cm³, look massiccio e ruota posteriore enorme; la crisi economica ha spento tutto, lasciando la EVO6 tra i rimpianti di chi ama le esagerazioni su due ruote.

Yamaha XS-V1 Sakura, sempre 2007 e sempre Tokyo, era una moto che mescolava passato e futuro, con dettagli retrò e tocchi moderni; all’epoca pochi l’hanno capita davvero, mentre oggi, con la moda vintage che impazza, avrebbe raccolto consensi a palate.

Laverda SFC 1000, nel 2004, sembrava pronta a tornare con targa e fari; la storia si è complicata perché Laverda passa di mano, Aprilia si ritrova in difficoltà, poi arriva Piaggio e il progetto finisce nel dimenticatoio, un’occasione sfumata per un nome che ancora fa battere il cuore agli appassionati italiani.

Honda CB4X è un concept recente, firmato dal team di Roma, con linee tese, anima sportiva e posizione rialzata; si parla spesso di una possibile produzione, ma per ora resta solo un esercizio di stile, e chissà, forse un giorno la vedremo davvero in strada.

Honda CB1100R, quattro cilindri, stile anni Ottanta, dettagli curati, ha fatto sognare chi ama le sportive retrò, poi è rimasta ferma al palo, la versione naked è arrivata, la R invece è rimasta un ricordo.

Tante storie diverse di moto, ma tutte unite dallo stesso destino: essere arrivate vicinissime alla realtà, per poi svanire. Grandi illusioni di cui è rimasto solo un amaro ricordo.

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