Pochi giorni e comincerà nuovamente la MotoGp. C’è curiosità sulla lotta per il titolo e chi alzerà il Mondiale. 
Manca ormai poco più di una settimana e poi comincerà ufficialmente la seconda parte di stagione di MotoGp. Il Mondiale è alle porte, la sfida tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin è più accesa che mai e dietro ci sono diversi piloti a fare da terzo incomodo, c’è grande curiosità da parte dei tifosi e degli addetti ai lavori.
Nell’ultimo Gran Premio Bagnaia ha sfruttato la caduta di Martin per superarlo in classifica e in gara, dietro sul podio sono arrivati fratelli Marquez. Se questo Mondiale vola via velocemente, c’è grande interesse anche per la prossima stagione dove sono in programma alcuni cambiamenti: Jorge Martin in Aprilia, Marc Marquez correrà sulla Ducati ufficiale come compagno di squadra di Bagnaia, i due piloti con più titoli che duellano sulla stessa moto.
Il Mondiale avanza e intanto proseguono le manovre di mercato, una delle ultime ore taglia un campione della MotoGp, una vecchia conoscenza che rischia di restare tagliato fuori e dover addio definitivamente al MotoMondiale. Stiamo parlando dell’esperto pilota Jack Miller, la KTM ha deciso dalla prossima stagione di cambiare e ridurre Miller al ruolo di collaudatore e non oltre. Il pilota, molto deluso, ha raccontato le sue impressioni.
Miller e la dura scelta in MotoGp
Intervenuto ai microfoni di Speedweek Miller ha confermato i rumors dell’ultim’ora e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Sono stato informato poco prima dell’annuncio, è una scelta legittima ma è ovvio che mi dispiace. Rispetto la loro scelta anche se non la condivido”, e poi il pilota ha rincarato la dose: 
“Stavamo lavorando per un obiettivo comune, loro hanno trovato una strada diversa e sono affari loro. Non c’è equità in questo mondo, certo è che cambiano i piani e le persone, non posso fare altro che rispettare la loro decisione”. Miller ha chiarito il proprio pensiero sottolineando che in KTM bisogna avere pazienza, sia la Honda che ora la Ducati hanno messo anni per raggiungere i livelli di testa e quindi serve pazienza per andare avanti”.
Il pilota ha concluso parlando del suo futuro e dell’ipotesi permanenza in MotoGp: “Si, è certo che vorrei rimanere. Purtroppo però non dipende solo da me, ho solo 29 anni e la gente dice che sto da tanto tempo, ci sono piloti di 34 anni e credo che posso dare ancora tanto”, la chiusura del pilota.
