Al centro di mille polemiche, arriva la decisiva svolta sul futuro dei monopattini. Cosa succede adesso? Le nuove regole sembrano piuttosto chiare: così non si lascia spazio ad eventuali errori
L’esplosione avuta nel 2020 è stata senza pari. La mobilità urbana ha subìto una vera e propria impennata con fat-bike, e-bike e monopattini elettrici a schizzare in cima alle classifiche di vendita. Merito anche delle sovvenzioni e dei bonus statali, che ora però sono costretti a tornare sui propri passi. Ritenuti pericolosi e addirittura fuorilegge in alcune casistiche, la Politica del 2024 ha svolto una vera e propria crociata contro i monopattini elettrici.
Una crociata che ha trovato massima espressione nel nuovo Codice della Strada e nelle battaglie del Ministero dei Trasporti capeggiato da Matteo Salvini. Ciò che è sotto gli occhi di tutti è il dato relativo agli incidenti avvenuti a bordo di o causati da un monopattino elettrico: in tutta Europa (Italia compresa ndr) i dati allarmano soprattutto per le irregolarità commesse da chi ne fruisce.
Siano questi monopattini di proprietà o in sharing, poco importa: la stretta che è arrivata su uno dei veicoli più discussi degli ultimi anni sembra finalmente arrivata. E stavolta non lascerebbe spazio ad alcuna interpretazione: sulla scorta di quanto già accaduto a Parigi nel 2023-2024, un’altra grande città ha deciso di bandire i monopattini elettrici dalle proprie strade.
Ad aver emulato la capitale francese, è Madrid: il Comune della prima città spagnola ha deciso di vietare l’utilizzo dei monopattini elettrici in sharing, revocando in maniera irreversibile la licenza ai tre principali player del settore. Restano a bocca asciutta, dunque, le aziende Dott, Lime e Tier Mobility, che si occupavano del servizio di noleggio quotidiano dei monopattini elettrici per le strade di Madrid.
A scatenare la furia del sindaco della capitale madrilena, José Luis Martínez-Almeida, è l’indice di incidenti schizzato alle stelle nell’ultimo anno. Non solo: schizzate alle stelle sono anche le segnalazioni di irregolarità e le infrazioni del Codice della Strada, provocando così la decisione drastica del Comune.
Non solo: ad aggravare la situazione, anche le inadempienze denunciate dal Sindaco Martínez Almeida nei confronti di Dott, Lime e Tier Mobility. Questi tre avevano promesso corsi di guida sicura a titolo gratuito, per sensibilizzare i cittadini circa un utilizzo corretto dei monopattini elettrici. Corsi mai organizzati e tenutisi.