Molti automobilisti possono tirare un sospiro di sollievo. Alcuni tra i rilevatori più odiati hanno fatto una brutta fine.
Strada che vai, autovelox che trovi. E per quanto tu sia preparato, per quanto google maps ti avverta, per quanto tui abbia studiato la mappa delle posizioni, prima o poi la multa arriverà. Ci sono dispositivi però che hanno esagerato e per la frequenza delle multa sono finiti sotto accusa. E sono proprio questi che negli ultimi giorni hanno cominciato di nuovo a “cadere”
L’ultimo episodio è avvenuto a Codroipo, in Friuli. Qui, sulla Pontebbana, un autovelox è stato trovato sdraiato in un fosso. I bulloni che lo tenevano ancorato al suolo? Svitati con cura. Niente danni, niente fracasso. Solo un lavoro preciso e silenzioso.
Questo dispositivo non era certo il preferito degli automobilisti locali. Nel 2023 aveva fatto scattare ben 4.000 multe, per un totale di 365.000 euro. Un bel gruzzoletto per le casse comunali, non c’è che dire.
Il punto è che l’autovelox era piazzato in un tratto dove il limite scende all’improvviso a 70 km/h. Facile farsi beccare, se non si sta attenti. E ora? Ora quel tratto di strada è tornato libero. Almeno finché non lo rimetteranno in piedi.
Non è la prima volta che succede da queste parti. A dicembre, un altro autovelox era stato messo ko sulla strada Ferrata, tra Bertiolo e Varmo. E giusto qualche giorno fa, è toccato a un dispositivo nel Polesine, in Veneto.
Chi c’è dietro questi “attacchi”? La gente lo chiama Fleximan. Un nome che fa pensare a qualcuno di agile, capace di colpire e sparire nel nulla. Le forze dell’ordine non hanno ancora indizi concreti.
Le amministrazioni locali, ovviamente, non sono contente. Quei soldi delle multe facevano comodo. Già si parla di rimettere in piedi l’autovelox abbattuto, magari con qualche protezione in più.
Fleximan, però, sembra sempre un passo avanti. Appare, colpisce e scompare. Come un gatto che gioca col topo. La sua “guerra” agli autovelox sta diventando una specie di leggenda moderna. La sfida è aperta: da una parte i comuni che cercano di proteggere i loro autovelox, dall’altra Fleximan che studia nuovi modi per neutralizzarli. Chi la spunterà? Difficile dirlo.
Intanto, se passate per quelle zone, occhio alla strada. Non si sa mai dove possa spuntare il prossimo autovelox… o dove possa colpire Fleximan. L’incertezza dellpautovelox aumenta invece di diminuire.