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Addio e fallimento per il colosso delle moto? L’ultima ora cambia tutto

Colpo di scena per uno dei marchi più importanti delle due ruote. La sentenza arriva a sorpresa. Ecco cosa hanno deciso.

Malgrado un momento molto positivo per il mondo delle due ruote a motore, una notizia imprevista ha scosso l’ambiente. E pensare che appunto, dal post pandemia il mercato ha dato continui risultati positivi, con un incremento costante delle vendite. Ed invece un nome importantissimo del settore si è trovato con le spalle al muro, a due passi dalla chiusura. Vi starete chiedendo come possa essere possibile trattandosi, tra l’altro di un colosso, ma effettivamente è accaduto.

Crisi marchio moto, la sentenza finale – Nextmoto.it

Il 20 dicembre scorso, il tribunale distrettuale di Krems an der Donau si è espresso su questo caso e a partire dal giorno della sentenza è cambiato tutto.

Un big delle moto in crisi, la decisione non ha precedenti

La KSR, azienda austriaca che importa marchi come Brixton, Motron, Lambretta e Malaguti, stava vivendo una fase di grave crisi, tanto da rendersi necessario l’avvio della procedura di amministrazione controllata.  Invece, ribaltando quello che sembrava scontato, la Corte ha deciso per il via libera alla ristrutturazione aziendale.

Dunque, a partire da ora la compagnia potrà ripartire da zero e tornare a costruirsi la sua rete di commercio. la prima buona notizia però riguarda i dipendenti. Nessuna delle centoquaranta persone impiegate prima del dissesto ha perso il posto e il flusso di vendite all’interno del territorio europeo è ripreso.

Come riportato dal sito inmoto.it, gli amministratori delegati Michael e Christian Kirschenhofer non hanno nascosto la propria felicità per la sentenza.Le basi per un futuro successo sono state gettate“, le loro parole entusiaste e di ottimismo, “Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità dei partner commerciale e del personale che merita un grande ringraziamento“.

KSR, la salvezza dopo la crisi (KSR) – Nextmoto.it

Per chi non conoscesse la storia di questa marca, diciamo che ha base a Theiss e da sempre è specializzata in scooter, motard, enduro e motociclette da 50 e 125 cc. Va precisato che sebbene la proprietà sia ne campo dell’industria dell’800, l’impegno nel settore è cominciato appena vent’anni fa. Sebbene principalmente i suoi uffici siano dislocati nel Vecchio Continente, il cuore produttivo è in Cina. La progettazione, al contrario, è stata mantenuta in Austria.

Come si considerava all’inizio, a dispetto di un ultimo decennio piuttosto favorevole per questo mezzo di locomozione, il pesante aumento dei costi di produzione seguiti dapprima al Coronavirus, quindi al conflitto bellico tra Russia e Ucraina, l’inflazione che ha causato il rincaro di tutti i beni e il conseguente calo delle vendite, ha portato Il Gruppo KRS al dissesto finanziario. Grazie all’ok ricevuto del Tribunale, ora l’azienda avrà l’occasione di riparare al forte indebitamento in cui si è trovata. In ottica 2024 ha già dato vita ad un nuovo modello di business che dovrebbe rivitalizzarla. Non va dimenticato che fino alla battuta d’arresto era conosciuto come uno dei più grossi importatori europei, con ben 60mila veicoli distribuiti ogni anno, tra cui la Lambretta uscita in chiave moderna e diventata uno dei suoi cavalli di battaglia.