Addio Autovelox, presto saranno rimossi in tronco: arriva la svolta ufficiale

ta per cambiare tutto nel mondo degli autovelox: molti di questi dispositivi potrebbero presto sparire dalle strade italiane.

Quella tra autovelox e autopmobilisti è ormai una vera e propria guerra, che va oltre la questione della sicurezza ed entra nel campo di una vera e propria persecuzione. Se da un lato nessuno auspica che i limiti di velocità vengano ignorati, sale la polemica per dispositivi irregolari, non coperti dalla legge, utilizzati in modo furbesco per fare cassa.

Addio autovelox
Addio autovelox – nextmoto.it

Il sottosegretario Tullio Ferrante ha presentato alla Camera un nuovo decreto che vuole modificare questo quadro spiacevole. La decisione arriva dopo mesi di polemiche e una sentenza della Cassazione. Da novembre un gruppo di esperti sta studiando il problema, alla ricerca di una soluzione che metta finalmente ordine in un vero campo minato.

Cosa succederà agli autovelox

Vediamo le nuove regole: il 2017 rappresenterà l’anno spartiacque per decidere sulla regolarità dei dispositivi. Gli apparecchi installati dopo quella data resteranno al loro posto – sono già in regola con le nuove norme. Per tutti gli altri si apre una dura fase di verifica che sarà gestita da tecnici specializzati. Il lavoro per controllare ogni singolo dispositivo sarà minuzioso, spietato. O almeno si spera.

Addio autovelox
La decisione ufficiale del ministero -nextmoto.it

Solo gli ispettori autorizzati dal Ministero potranno effettuare le verifiche e per farlo dovranno avere una certificazione speciale rilasciata da Accredia. Ogni autovelox verrà esaminato nei minimi dettagli per garantire che funzioni esattamente come il modello originale approvato.

A parte la questione della regolarità dei dispositivi, le multe restano pesanti per il portafoglio per chi viene beccato a superare i limiti. Superare il limite di 10 km/h costa tra 42 e 173 euro. Chi spinge troppo sull’acceleratore rischia di più: fino a 694 euro per chi supera il limite di 40 km/h. I più spericolati, quelli che vanno oltre i 60 km/h sopra il limite, si preparino a un salasso: fino a 3.382 euro di multa. Non solo. Nei casi più gravi scatta anche la sospensione della patente, che può durare da uno a dodici mesi.

Il sistema dei punti non fa sconti: si perdono 5 punti per gli eccessi di velocità fino a 40 km/h oltre il limite. La penalità sale a 10 punti per chi supera il limite tra 40 e 60 km/h. Chi va ancora più veloce perde ancora più punti. I neopatentati rischiano il doppio: per loro ogni infrazione costa due volte tanto in termini di punti.

Gli uffici hanno 90 giorni per spedire le multe a casa. Un termine che serve a tutti: chi ha commesso l’infrazione deve poter organizzare la propria difesa in tempi ragionevoli. Canbia tutto, insomma ma non cambia il dovere di rispettare regole e limiti, per la sicurezza di tutti.

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