Per l’universo delle moto è stato il riferimento principale eppure è arrivato il momento di calare la serranda: gli appassionati emozionati per la decisione.
Dal 1965 attività senza sosta, autentico amore per le due ruote e ogni volta appresso alla tecnologia per seguirne i passi e proporre sempre le soluzioni più adeguate. Eppure, nonostante ciò, è arrivato il momento in cui le luci si sono spente ed è finito lo spettacolo sul palcoscenico delle motociclette, dopo quasi sessant’anni, lo scorso 24 agosto.
Si tratta della Egli Motorcycles, una delle aziende più ricercate e famose in assoluto per la costruzione dei telai delle moto. D’altronde fu fondata da uno che di due ruote se ne intendeva davvero. Si oserebbe dire che le “ascoltava”. Si tratta dell’ex pilota elvetico, Fritz W. Egli, che aveva avviato l’attività nella sua Oberwil. Bastano cinque anni all’impresa per far conoscere la qualità delle sue produzione, prima di trasferire la sede a Betwill – ancora in Svizzera – e renderla sempre più ampia e all’avanguardia, per rispondere alle varie richieste.
È così che nasce la Egli Motorradtechnik nel 1975, la cui “versione” è stata attiva fino alla comunicazione da parte della azienda verso i clienti della chiusura imminente, con una nota attraverso il sito ufficiale, al termine della corrente estate.
Mondo delle moto spiazzato: addio all’azienda simbolo delle due ruote nel mondo
L’azienda ha motivato la decisione di sospendere l’attività, spiegando che nonostante i numerosi sforzi non sono stati trovati imprenditori necessari a succedere nell’attività di Bettwil. Quindi, è stato inevitabile arrivare alla conclusione di dover calare la serranda. Chiaramente, ha precisato la Egli Motorcycles, tutti gli ordini già in corso saranno ancora gestiti e completati dal team a lavoro, avendo la consueta cura e consegnandoli seguendo la puntualità… svizzera. Tuttavia ulteriori nuovi ordini da questo momento non saranno accettati.
Nel 2015 c’era stato il grande cambiamento che ha purtroppo aperto le porte a quanto poi accaduto. Fritz W. Egli ha lasciato il consiglio di amministrazione in quel frangente e l’azienda è passata sotto la gestione di Alexander Frei, il quale ha avanzato nuovi progetti e persino prodotto una moto totalmente “made in Switzerland”. Ciò non è bastato a mantenere viva l’azienda. L’idea era trovare un successore entro cinque anni ma si è andati oltre. Si prevede anche una svendita per i prodotti ancora in magazzino, probabilmente verso ottobre, poi sarà addio, sebbene doloroso.