E’ morto per un tragico incidente con il suo scooter. Addio ad un giovane calciatore campano.
Tifosi increduli e travolti dal dolore: familiari, compagni di squadra e amici sgomenti e attoniti per una tragedia che lascia senza fiato. Un giovane calciatore campano, in forza ai dilettanti del San Vito Positano, è morto in seguito ad un terribile incidente.
Era in sella al suo scooter: fatale l’impatto, con le dinamiche ancora da chiarire, contro un altro veicolo. L’atleta, molto conosciuto e apprezzato nella comunità della Penisola Sorrentina, non ce l’ha fatta. E’ spirato durante il trasporto in ospedale. Inutili i tentativi di tenerlo in vita da parte dei sanitari del 118.
Il calcio dilettantistico campano è in lutto. Vincenzo Gargiulo, questo il nome del calciatore, aveva militato in passato anche con altri club storici del massimo campionato regionale, come il Vico Equense. La società partenopea, appresa la tragica notizia, ha “vestito” a lutto il proprio profilo instagram ufficiale.
L’incidente è avvenuto a Meta di Sorrento, il ragazzo viveva proprio a Vico con la sua famiglia. Un impatto violentissimo, il corpo che impatta brutalmente sull’asfalto dopo un volo dallo scooter. Immediato l’arrivo dei soccorsi e la corsa verso l’ospedale più vicino.
Le condizioni di Vincenzo sono apparse subito disperate, i sanitari hanno tentato il tutto per tutto. Troppo gravi si sono rivelate le ferite riportate in seguito all’impatto con un’automobile. Mentre l’ambulanza si dirigeva verso il Cardarelli, il giovane calciatore è tragicamente spirato.
Rabbia, incredulità, dolore: sono questi i sentimenti che si accavallano e che travolgono la comunità dove Vincenzo viveva, dove era conosciuto e apprezzato.
Parole di commozione arrivano dal sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, che ricorda le qualità morali di Vincenzo e la passione infinita per il calcio. Messaggi di cordoglio arrivano anche dalla dirigenza del San Vito Positano, eccellenza Campania, massimo campionato regionale, dove Gargiulo aveva militato nell’ultima stagione e di cui il ragazzo era una colonna portante.
Lo ricordano tutti come un ragazzo serio, un esempio di grandi valori, di educazione, di rispetto, in campo e fuori. Passione e dedizione, profonda maturità, altruismo, giovialità: chi conosceva Vincenzo non poteva non volergli bene. Aveva solo 25 anni, una vita stroncata troppo presto.