Secondo alcune anticipazioni, le nuove moto elettriche della casa dovrebbero mantenere le caratteristiche tecniche anticipate come pure il look che rimarrebbe del tutto simile a quello di una moto da cross/enduro o supermotard (a seconda della versione) con motore a combustione interna.
Al di là del fatto che a Mattighofen siano più o meno pronti per produrre queste moto elettriche (che, prima o poi, sicuramente arriveranno), il progetto delle Freeride è interessante perché è un tentativo di creare una due ruote dalle linee classiche ma dotata di motore elettrico, strada forse obbligata per fare in modo che questa nuova tecnologia possa prendere piede in maniera rapida.
Di sicuro i modelli saranno all’altezza della fama della casa austriaca che si appresta quindi a tentare il successo in quella che anche altri costruttori ritengono la via per la mobilità del futuro.
Insomma la competizione sulle due ruote elettriche sembra davvero pronta per il prossimo decisivo step, ovvero cercare di combinare i vantaggi della propulsione elettrica con le proporzioni standard che ci si aspetta da una motocicletta (e con una maggiore autonomia delle batterie).
La speranza è naturalmente di vedere presto la versione definitiva dei modelli in oggetto per poterli magari provare e capirne potenzialità e punti deboli.